Come volevasi dimostrare

Come volevasi dimostrare

L’illegalità economica è sempre più pronta ad intercettare le occasioni per impadronirsi di tutta la ricchezza possibile. Anche nelle occasioni più tragiche. E questo applicando un modello produttivo, basato sullo sfruttamento lavorativo, ormai tanto consolidato nella propria immunità da arrivare addirittura a pensare di poter concorrere per le commesse pubbliche.

Alla Procura, alla Guardia di Finanza, al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl e a chiunque abbia collaborato va il nostro plauso e la nostra gratitudine.

A tutte le forze politiche, economiche e sociali, sia del territorio che del Paese, proponiamo invece di riflettere sul rischio di una ripartenza che, specie all’inizio di un periodo che vedrà arrivare in Italia i miliardi dei fondi europei,  non sia capace di dividere “il grano dal loglio” .

Se non ci attrezziamo per aiutare le aziende corrette, garantendo che le scorrette non intercettino gli aiuti, il “sistema” illegale prenderà definitivamente il sopravvento. E allora non ce ne sarà più per nessuno.

Non possiamo permetterci di sprecare la crisi. Bisogna ripensare il modello produttivo, con prodotti e modalità di produzione sostenibili, sia ambientalmente che socialmente. Bisogna rafforzare e mettere in garanzia le filiere, costruire reti di impresa forti, con legami societari reciproci, che garantiscano la capacità produttiva ai committenti e il lavoro ai terzisti. Bisogna tutelare l’imprenditoria corretta e distribuire il valore aggiunto tra tutti quelli che lo producono.

E niente di tutto questo potrà avvenire se non sconfiggiamo un “sistema” illegale che, come si vede, è capacissimo di riconvertirsi in un batter d’occhio.

Massimiliano Brezzo, Segretario Generale Filctem-CGIL di Prato