Osservatorio della crisi pandemica

Affrontare e superare l’emergenza sanitaria, economica e sociale in atto risulta prioritario. Non di meno, saremo chiamati a governare una fase di transizione che, in una paradossale offerta di opportunità, ci impone di lavorare per il raggiungimento di un nuovo equilibrio economico e sociale, risultato di un diverso modello di sviluppo. L’accelerazione del ciclo economico a seguito di processi di innovazione sempre più pressanti e il relativo sconvolgimento degli assetti sociali e politici che sta aggredendo l’equilibrio storico raggiunto nelle comunità locali, impongono una riflessione strategica sulle prospettive reali verso le quali si sta correndo e, soprattutto, sulle possibili soluzioni necessarie a correggere evidenti tendenze disgreganti degli assetti comunitari esistenti.

L’emergenza sanitaria Covid-19, che ha impresso un’accelerazione a tali processi e alla definizione di nuove relazioni distrettuali, si innesta su un ciclo tecnico-economico che stava già dimostrando la sua inadeguatezza a sostenere le sfide future. E’ quindi necessario avviare una riflessione collettiva, metodica e profonda allo scopo di definire linee strategiche di medio-lungo periodo. L’esigenza di delineare uno scenario prospettico dell’economia, della società e di tutte le interrelazioni che si manifestano in una realtà complessa di una area-sistema come quella di Prato è ciò da cui è necessario partire per rispondere agli interrogativi che si pongono le imprese, i lavoratori e la politica locale.

Nelle pagine che seguono si è cercato di fornire un primo set di dati e riflessioni riguardo la composizione e le dinamiche del tessuto imprenditoriale locale (messo costantemente a confronto con la dimensione regionale e valutato sia in termini di unità locali che di addetti). Si sono effettuati alcuni approfondimenti riguardo il settore del turismo (particolarmente colpito dalla crisi) e sugli andamenti delle esportazioni. Infine, si sono analizzati i flussi del mercato del lavoro (mediante lo studio delle comunicazioni obbligatorie) e il consumo di ammortizzatori sociali attivabili a supporto dei soggetti in costanza di rapporto di lavoro.

Il nostro obiettivo è, partendo da solide basi di analisi, quello di istituire un livello di confronto provinciale con i principali attori economici ed istituzionali dell’area sistema pratese che, attraverso un progetto di programmazione negoziata, concordino un patto territoriale che definisca le linee strategiche ed un programma di interventi nei settori dell’industria, dei servizi, del turismo, dell’apparato infrastrutturale, e degli ulteriori settori che saranno individuati, funzionali al superamento dell’emergenza, al rilancio ed allo sviluppo del sistema socio-economico Pratese.

Lorenzo Pancini
Segretario Generale Camera del Lavoro CGIL di Prato